Editore: Feltrinelli, Milano
Anno: 2013
Prezzo: €12
Pagine: 108
Non risponde mai al telefono, è responsabile di pile di piatti unti e incrostati, asciugamani gettati a terra dopo l’uso, così come gli indumenti sporchi, in particolare i calzini, disseminati ovunque, apparecchi elettronici lasciati accesi (per non parlare delle luci nelle stanze), risposte monosillabiche e comunque sgarbate, orario di “svago” che va dalla mezzanotte alla cinque di mattina… Come non riconoscerlo? E’ l’adolescente “tipo” di oggi ed è anche il figlio dell’Autore.
L’humour satirico di Serra è ben noto e qui non manca, ma dietro (neanche troppo) si celano molti interrogativi. Uno su tutti: questi ragazzi perennemente “sdraiati” saranno solo la riedizione perenne del conflitto genitori-figli o c’è in loro “qualcosa di inedito, di sconosciuto, di mutageno”? Serra non risponde direttamente, ma l’ascensione al Colle della Nasca (leggere il libro per capire) è un delizioso, tenero apologo. Di speranza.