Positiva all’alcool test chiama il padre, ma è ubriaco anche lui
Che fa una figlia che si trova in difficoltà? Chiama il padre. E’ quello che ha fatto una ragazza fermata da una pattuglia della Polizia di Rimini e risultata positiva all’alcool test. In effetti in padre ha subito raggiunto la figlia. Solo che, arrivato sul luogo del controllo alla guida di un’auto, ha compiuto alcune manovre che hanno insospettito gli agenti. L’uomo è stato sottoposto al pre-test ed è risultato positivo, ma poi si è rifiutato di sottoporsi alla prova ufficiale ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, come previsto nel caso di rifiuto degli accertamenti.
“Non mi mantiene ed è assente”: figlia di Eto’o denuncia il giocatore
Annie, figlia naturale di Samuel Eto’o, il calciatore ex attaccante dell’Inter ed ex calciatore del Camerun, ha denunciato il padre alla Procura di Milano per violazione degli obblighi di assistenza familiare. La ragazza, 21 anni, studentessa universitaria a Milano, è il frutto di una relazione con una donna attualmente residente in Sardegna. Una sentenza definitiva impone al calciatore il mantenimento della giovane, ma, secondo la denuncia, egli si è sempre sottratto agli obblighi di padre. Nella denuncia si afferma che Eto’o ha ignorato i ripetuti appelli della figlia, rifiutando ogni rapporto e che la mancanza di una figura paterna ha causato una “fragile situazione psicologica” nella ragazza.
Coppia gay ottiene affido ragazza, che li chiama papà
Una coppia di ballerini gay – Marcello e Gianluca – hanno ottenuto dal Tribunale per i minorenni di Palermo l’affidamento di una ragazza di 17 anni che un anno fa avevano tolto dalla casa famiglia nella quale alloggiava da quattro anni e che li chiama “papà”. La stessa giovane aveva scritto ai giudici dicendo che senza quel decreto di affidamento le avrebbero “tolto la felicità”. I due ballerini sono stati quindi giudicati idonei all’affidamento, dopo un lungo periodo di convivenza. Felicissimi i due gay e felicissima la ragazza, che perse la mamma quando era bambina e il cui padre non si è mai occupato di lei e della sorella più piccola (tuttora in casa famiglia).
Congedo parentale: nel 2024 due mesi retribuiti all’80%
Per quest’anno i genitori con un lavoro dipendente che hanno terminato il periodo di astensione obbligatoria per la nascita di un figlio (cinque mesi per la madre, comprensivi del periodo pre-parto e dieci giorni per il padre) potranno usufruire dei primi due mesi del congedo parentale retribuiti all’80% (in questo periodo la retribuzione era stata innalzata dal 30 al 60%). La nuova misura di sostegno – spiega l’INPS nel chiarire regole e modalità – varrà solo per il 2024.
Doppio cognome, si riparte al Senato
Riprende la battaglia politica per il doppio cognome. Dopo il fallimento nell’ultima legislatura, la proposta di legge sul doppio cognome riparte al Senato, assegnata alla Commissione Giustizia. In realtà all’anagrafe oggi esiste la possibilità del doppio cognome o solo di quello della madre, ma è una soluzione poco praticata, forse proprio per la mancanza di una legge che, oltretutto, dovrà precisare alcuni delicati aspetti pratici: in che ordine devono comparire i due cognomi? E come comportarsi con il passaggio delle generazioni? E nel caso di più figli con un solo genitore in comune? Come è noto, nel 2016 la Corte Costituzionale dichiarò illegittima la norma che prevede l’automatismo del cognome paterno. Da allora, però, il Parlamento non è mai riuscito a legiferare in materia. C’è stata solo una circolare del Viminale emanata nel 2022 che dava istruzioni ai sindaci per applicare il doppio cognome.
Profumo con nome del padre lanciato da figlia di camorrista
Per ricordare il padre, Carmine Giuliano, già boss di Forcella noto con il soprannome di “ O Lio’”, il Leone, la figlia, Nunzia, ha messo in commercio un profumo che si chiama appunto “O Lio’” e sulla confezione ha il muso stilizzato del re della foresta. In un messaggio su TikTok, dove ha circa 14 mila followers, Nunzia ha spiegato che acquistando il profumo “state dimostrando tanto rispetto e stima nei confronti di mio padre”. Ha aggiunto che Carmine è stato “un grande uomo, un grande papà”. “Un papà unico ed esemplare” lo definisce ancora in un altro messaggio.
Non è la prima volta che figlie di boss mafiosi o camorristi esprimono pubblicamente affetto e stima per il proprio genitore. Anni fa fece discutere la presa di posizione di Maria Concetta Riina, la figlia di Totò Riina, che prese pubblicamente le difese del padre dichiarando il suo amore per lui. “Non prendo le distanze da mio padre”, disse durante una intervista delle Iene, “ai miei occhi non è il mostro che vedete voi”.
Interrogazione in Parlamento per madre fuggita in Ucraina con la figlia
Una interrogazione presentata dal deputato della Lega Dario Giagoni chiede al Governo di intervenire per riportare al più presto in Italia la bambina che la madre ucraina ha illegalmente sottratto al padre – al quale era stata affidata in via esclusiva – portandola nel suo Paese. La fuga è avvenuta nel settembre scorso, e il 3 gennaio scorso Il Ministero della Giustizia ucraino ha trasmesso una nota a quello italiano della Giustizia comunicando che è stato individuato il luogo dove la bambina è stata trasferita dalla madre e che alla donna, in prima battuta, verrà richiesto di riportare volontariamente la figlia in Italia.
Allarme per natalità in Francia, Macron concede sei mesi di congedo ai genitori
Le nascite in Francia sono in forte calo. Nel 2023, secondo l’Insee, l’Istituto nazionale di statistica di Parigi, sono diminuite del 6,6% rispetto al 2022 e il Presidente Macron corre ai ripari annunciando l’introduzione di un congedo parentale di sei mesi per entrambi i genitori. Durante lo stesso discorso, pronunciato davanti a centinaia di giornalisti convocati all’Eliseo, Macron ha annunciato anche “un grande piano nazionale” contro il “flagello dell’infertilità maschile” e altre iniziative per la scuola e per i giovani, come una regolamentazione per l’uso degli schermi da parte dei bambini e il potenziamento dell’insegnamento dell’educazione civica.
CGIL per congedo obbligatorio di paternità “paritario”
La segretaria confederale della CGIL, Lara Ghiglione, chiede di introdurre in Italia il congedo obbligatorio di paternità “paritario”, equiparato a quello materno. “L’Italia” – ha dichiarato Ghiglione – “ha scelto dieci giorni a differenza delle sedici settimane della Spagna. E’ evidente che questi pochi giorni non potranno fare la differenza per la piena condivisione delle responsabilità famigliari e per contrastare efficacemente la discriminazione in entrata nel mondo del lavoro, di cui le donne sono ancora vittime”.