Il mio valzer con papà, un libro di Rita Dalla Chiesa
Si intitola Il mio valzer con papà il libro di Rita Dalla Chiesa, figlia del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, pubblicato il 3 settembre scorso. Una data non casuale: lo stesso giorno del 1982 Dalla Chiesa fu ucciso assieme alla moglie, Emanuela Setti Carraro, e all’agente di scorta Domenico Russo. Il libro è un ricordo dolente e affettuoso dell’uomo assurto a simbolo della lotta delle istituzioni contro la criminalità, ricordo delle “poche occasioni intime di stare insieme, rare ma scolpite nel mio cuore”, come ha detto la conduttrice in una intervista all’ANSA. Fra queste, una sera al Circolo Ufficiali, quando Carlo Alberto Dalla Chiesa chiese alla figlia di ballare: “Finalmente” – ricorda la figlia – “era il mio papà, non il generale Dalla Chiesa”.
Padre uccise la figlia di tre mesi: ergastolo in appello
In primo grado i giudici lo avevano condannato a 16 anni ritenendo che avesse ucciso la figlioletta di soli tre mesi senza volerlo, con “condotte volontarie finalizzate non a provocare la morte ma solo a ledere, come effetto della sindrome di Munchausen” (ndr : disturbo psichiatrico che induce le persone a fingere – o a procurarsi – malattie per attirare l’attenzione su di sé. Quando un genitore – nel 90% dei casi la madre – reca un danno a un figlio si parla di Sindrome di Munchausen per procura). Omicidio preterintenzionale, dunque. Ma la Corte d’Assise di Appello di Bari, sulla base delle indagini, è stata di diverso avviso: l’uomo aveva già cercato di sopprimere la piccola in due occasioni e il suo intento era proprio di uccidere. Omicidio volontario, quindi, aggravato dalla premeditazione, e due tentati omicidi. La pena comminata è stata l’ergastolo.
Bimbo sottratto al padre: la polizia lo rintraccia dopo tre anni
La madre separata aveva sottratto i due bambini al padre, residente a Fano, nel 2017. L’uomo – al quale i figli erano stati affidati con una sentenza del Tribunale di Pesaro – era riuscito a ricongiungersi con uno dei due bambini, poi la donna aveva fatto perdere le sue tracce con l’altro figlio, evitando anche l’iscrizione scolastica e sanitaria. La scorsa estate la Polizia di Stato ha rintracciato la donna in provincia di Caserta. Il bambino si è ricongiunto con il padre e il fratello. La donna è stata segnalata per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e per sottrazione di persona incapace.
Per “educare” il figlio lo picchia con il mattarello
“L’ho picchiato per educarlo” ha detto ai carabinieri un uomo di 47 anni che nel Bolognese aveva colpito più volte il figlio quindicenne con un mattarello. E’ stato lo stesso ragazzo a chiedere aiuto rivolgendosi al Telefono Azzurro, i cui operatori hanno avvertito i militari. In ospedale il giovane ha avuto 15 giorni di prognosi per numerosi lividi ed escoriazioni. Il padre è stato sottoposto ad arresti domiciliari in un’altra abitazione e denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Il figlio ruba e lui lo consegna alla Polizia
Lo hanno definito “padre coraggio” l’uomo che ha accompagnato il figlio, giovanissimo, nella questura di Fermo dopo che il ragazzo aveva rubato in un appartamento assieme ad un compagno. I due giovani ladri erano riusciti a sfuggire alla Polizia, chiamata dai proprietari dell’appartamento al loro rientro a casa, e nella fuga erano rimasti entrambi feriti. Quando il padre di uno dei due ha saputo dal figlio quanto era accaduto lo ha subito accompagnato in questura, dove il giovane ha consegnato agli agenti uno zainetto con la refurtiva. Anche l’altro giovane – ricoverato nel frattempo in ospedale per una frattura – è stato identificato ed entrambi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Uccide il padre perché non ne accetta la nuova compagna
Non accettava la nuova compagna del padre e soprattutto non sopportava che il genitore avesse portato la donna a vivere in casa. Per questo un giovane di 20 anni, Gabriele Mollica, ha inferto al padre, Pierluigi, di 59 anni, 23 coltellate e lo ha ucciso. L’uomo è stato colpito mentre dormiva accanto alla nuova compagna. Svegliatosi, ha ingaggiato una colluttazione con il figlio ma è stato sopraffatto. L’episodio è avvenuto nella villetta di famiglia a Spadafora, nel Messinese.