Editore: Marsilio, Venezia
Anno: 2011
Prezzo: €16
Pagine: 108
Ci sono padri che vorrebbero essere vicini ai figli – impossibilitati per motivi di lavoro o per separazione – e padri che i figli li fanno e poi li lasciano tranquillamente, passando da un rapporto all’altro, da una donna all’altra. Il padre di Colasanti, autrice di questa storia vera, appartiene a quest’ultima specie, ha lasciato dietro di sé, come le chiama Vania, “famiglie a singhiozzo”. Ma non ha fatto i conti con una figlia tenace e con una ex moglie che non si è nutrita (e non ha nutrito la figlia) di odio e risentimento. Così lei, la bambina lasciata a otto mesi, cerca e ritrova il padre a 16 anni. Non solo: cerca e trova i figli che suo padre ha avuto da altre donne (tranne una, che il rancore – forse più della madre che suo – tiene lontana) e stabilisce con loro rapporti di complicità e affetto.
Quel padre è tuttora incapace di slanci di amore, tuttavia padre e figlia si sono ritrovati, e solo questo conta. Non importa quello che è stato prima, o quello che poteva essere: “Ti voglio così come sei,
semplicemente mio padre”. Perché, in fondo, “il problema è di chi non sa amare e la salvezza è di chi sa capire”.