
Editore: Einaudi
Anno: 2022
Pagine: 134
“Manuale di conversazione per generazioni incompatibili”, recita il sottotitolo di questo libro. Dove le due generazioni sono rappresentate da Gianrico Carofiglio – già magistrato, uomo politico ed affermato scrittore – e dalla figlia Giorgia. Il libro, però, non è un dibattito con le due voci a confronto (come si potrebbe pensare e come forse sarebbe stato più “utile” per comprendere i punti di vista delle due generazioni a confronto), ma il distillato, l’elaborato finale del ragionamento fra i due. Un punto d’arrivo, insomma, di cui non conosciamo gli antecedenti. Chiarito questo, il libro si legge con piacevolezza, grazie alla chiarezza espositiva dello scrittore e all’interesse dei temi, tutti attualissimi: dal vegetarianismo ai cambiamenti climatici, dalla parità di genere (con le famigerate “quote rosa”) all’essere gay.
Un’ultima notazione: spiace dirlo (e certo spiacerebbe a Carofiglio padre saperlo), ma il lettore tende inevitabilmente ad attribuire il pensiero di cui sta leggendo al padre e non alla figlia, che rimane molto sullo sfondo. Effetto inevitabile della notorietà paterna (e forse dello stereotipo maschio/femmina così ben trattato nel capitolo “Femminili plurali” sulla parità di genere). E allora torno al discorso di prima: conoscere lo svolgersi della discussione fra i due, i due punti di vista che trovano un punto di incontro, avrebbe messo gli autori su un piede di parità.