Editore: Armando Editore, Roma
Anno: 2008
Prezzo: €10
Pagine: 95
Dopo Freud, che alla figura del padre assegnò un posto di rilievo nel suo impianto teorico e clinico, la psicoanalisi ha molto ridotto il ruolo della figura paterna nella genesi dei disturbi mentali, concentrandosi maggiormente sulla madre. Non è d’accordo con questa tendenza l’autore, psichiatra, che cerca invece di riscoprire l’importanza del padre nella eziologia dei disturbi della mente, a cominciare dalla psicosi. Per far questo, Lusetti comincia con l’attuare una revisione critica della classica distinzione fra nevrosi e psicosi, come come la delineò Freud nel 1924. L’opera è incentrata sul pensiero di Jacques Lacan, che molto esplorò il rapporto fra la funzione simbolica del padre e il disagio mentale del figlio. Ciò fa sì che il linguaggio del libro risenta a volte dell’oscurità del linguaggio lacaniano e che l’opera non sia di facile lettura per chi non ha dimestichezza con il pensiero, e soprattutto con il lessico, lacaniano.