Editore: Fernandel, Ravenna
Anno: 2017
Prezzo: €13
Pagine: 109
Molteplici sono i risvolti che attengono alla paternità e spesso, in un testo, è giocoforza (e più significativo) prenderne in esame solo alcuni. Sei sono i profili del paterno che questo libro raccoglie, qualcuno “classico” (la ricerca sociologica sul rapporto padre-maschio, declinata nei due aspetti statistico e qualitativo, e le iniziative sulla paternità nei vari Paesi) qualcun altro più “di nicchia” (essere un papà gay, l’iconografia di San Giuseppe, la figura paterna nel cinema). L’agile, ma pieno di contenuti, libretto che ne è derivato raccoglie gli atti del convegno di studi “Ambiguo paterno” organizzato a Ravenna dalla associazione Femminile Maschile Plurale (FMP) nel febbraio 2016.
Arnaldo Spallacci – socio del nostro Istituto – Stefano Ciccone, Annina Lubbock – anche lei socia I.S.P. – Sergio Lo Giudice, Serena Simoni e Fabrizio Varesco firmano i sei interventi. Se sono interessanti gli aspetti statistici (in modo particolare quelli meno noti: vedi la ricerca “Il tempo degli uomini”, di Eikon Strategic Consulting, dalla quale si apprende che il 68 degli intervistati, pur descrivendo il padre in termini positivi, attribuisce alla madre un “ruolo preminente” nella loro crescita) non lo sono meno quelli valutativi e di riflessione, ad esempio sulle associazioni di padri separati, sul conflitto nelle separazioni e nell’affidamento, sulla genitorialità (vista da Ciccone non come funzione ma come esperienza).
Uno spazio a sé, per la loro specificità, occupano i due interventi su San Giuseppe e sulla cinematografia relativa al padre. La storica dell’arte Serena Simoni ricostruisce la figura di San Giuseppe (storicamente soggetto ad alterne vicende, oggi apprezzato ed amato ma un tempo trascurato e svilito) attraverso un excursus iconografico che soddisfa insieme interesse religioso e artistico; Fabrizio Varesco, documentarista e regista, ripercorre un lungo cammino dal secondo dopoguerra ad oggi, passando attraverso registi quali Pasolini, Bellocchio, Bertolucci fra gli Italiani, Spielberg, Schlöndorf, Hillcoat fra gli Americani (rispettivamente con Prova a prendermi, Morte di un commesso viaggiatore, The Road). Una ricca carrellata di film e registi ognuno dei quali testimonia di come la società vive e interpreta nel suo momento storico il rapporto padre-figli.