Editore: Edizioni ETS, Pisa
Anno: 2012
Prezzo: €24
Pagine: 232
Il libro nasce da un’esperienza: un ciclo di seminari sui cambiamenti nelle pratiche di paternità organizzato all’Università di Trento nel 2009 e rivolto soprattutto ai padri (con un livello di coinvolgimento e partecipazione di questi che viene definito “particolarmente significativo”). L’opera è divisa in tre sezioni: la prima affronta il tema sotto i profili culturale, psicologico e sociologico. La seconda tratta il fenomeno dei padri separati e divorziati (con particolare riferimento alla funzione mediatrice della madre) e quello dei padri omosessuali. La terza prende in esame paternità e mondo del lavoro, analizzando in particolare l’utilizzo dei congedi parentali da parte dei padri (manca invece una riflessione sulle conseguenze per la paternità della perdita del posto di lavoro). Nel complesso un quadro ampio e documentato dell’universo-padri. Peccato che a volte i dati citati non siano recenti, come nel caso del ricorso ai congedi parentali. Questo, però, non dipende dagli autori, bensì dalla oggettiva – e significativa – mancanza di dati disponibili.