Editore: http://vocidibimbi.it/dir/la-paternita-letteratura-arte-neuroscienze/
Prezzo: gratuito
Alessandro Volta è un pediatra neonatologo che da alcuni anni si dedica in modo particolare al tema della paternità. Direttore del Programma Materno Infantile della ASL di Reggio Emilia, tiene corsi di accompagnamento alla nascita per genitori e ha pubblicato alcuni libri sul padre. Questo suo breve saggio unisce spunti di arte e letteratura alle recenti scoperte nel campo delle neuroscienze per affrontare ancora una volta un tema che gli è caro: quello della paternità. Attraverso due frasi tratte da La cripta dei cappuccini di Joseph Roth e Anna Kerenina di Tolstoj – entrambe legate alla nascita – l’Autore spiega le trasformazioni ormonali prodotte dal cervello di un uomo che diventa padre: ossitocina, prolattina, testosterone… sostanze di cui, se non si è medici, conosciamo solo vagamente le funzioni e ancor meno quelle legate a paternità e maternità.
Il Pinocchio di Collodi, testo ricco di simbologia, consente a Volta un raffronto tra Geppetto e un altro famoso padre non biologico: San Giuseppe. Figura, quest’ultima, sulla quale l’Autore torna più avanti, esaminando l’iconografia cristiana di paternità e maternità. Non è certo la prima interpretazione psicologico-analitica di quest’opera (pochissime opere scritte possono vantare un numero così elevato di studi e analisi: psicologiche e psicoanalitiche, sociologiche, persino politiche) ma qui il punto di partenza è uno specifico occhio paterno e questo fa la differenza.
Il rapporto di coppia attraverso un quadro di Van Gogh (“I primi passi”, copia da Millet) permette a Volta di ricordare Winnicott e la madre come “base sicura” e, ancora una volta, spiegare quali trasformazioni biochimiche sono legate alla paternità e alla maternità e quali comportamenti esse inneschino. Nei genitori e nella loro piccina ritratti dal pittore olandese si trovano gli spunti per esaminare le dinamiche della coppia genitoriale e le necessarie sinergie dei suoi elementi.
Sul suo sito online Volta spiega di non aver trovato un editore disposto alla pubblicazione e di aver deciso perciò di mettere il libro a disposizione di chiunque sulla Rete. Peccato? Forse meglio così, perché questo breve saggio merita una lettura (sarà una lettura scorrevole e interessante) e forse potrà raggiungere un maggior numero di lettori. L’Autore gradirebbe – come ogni scrittore vorrebbe fare, ma gli Editori non amano questo contatto “diretto” – osservazioni al libro. Che possono essere inviate alla sua mail: allevolta@libero.it. Per chi è abituato a leggere su carta più che sul video, basterà scaricare il testo su una chiavetta e farlo stampare (sono poche decine di pagine). Noi siamo fra questi e noi così abbiamo fatto.