– 1988: si costituisce a Roma, il 23 febbraio, l’I.S.P., Istituto di studi sulla paternità.
– 1989: riceve un Premio della Cultura dalla Presidenza del Consiglio.
– 1991: riceve un secondo Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio.
– 1994: assieme alla associazione “Crescere insieme” presenta alla Camera una proposta di legge (n.3598) elaborata dalla Sezione toscana dell’Istituto e da un gruppo di soci della Lombardia, dal titolo Nuove norme in materia di affidamento dei figli e disciplina dei consultori familiari.
– 1995: organizza a Roma, a Palazzo Valentini, il convegno Paternità e diritto in Italia e in Europa, assieme alla Federavvocati, il sindacato nazionale degli avvocati. Nel 2010 l’AIAF (Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i Minori) pubblica un quaderno con gli interventi di quel convegno e vi affianca un dossier-bis nel quale gli oratori di allora compiono un raffronto tra la situazione del 1995 e quella del 2010.
– 1995: rappresenta l’Italia in una videocassetta-inchiesta europea voluta dalla Commissione europea per l’infanzia sul tema della trasformazione della paternità in Europa. La parte italiana della videocassetta viene registrata presso l’Istituto di cultura dell’ambasciata italiana a Parigi.
– 1995: partecipa – in qualità di osservatore – al Seminario Intereuropeo dei movimenti per i diritti dei padri (uno dei primi del genere) svoltosi a Praga con rappresentanti di Inghilterra, Cecoslovacchia, Bielorussia, Polonia, Ungheria.
– 1995: entra a far parte dell’Osservatorio permanente sulla Famiglia istituito presso La presidenza del Consiglio con decreto 8.4.1995 del Ministro per la famiglia e la solidarietà sociale Adriano Ossicini. L’Istituto riceve l’incarico di lavorare sul tema “Mediazione familiare”, assieme ad altri studiosi fra i quali il prof. Giovanni Bollea. Le linee-guida per il Ministro sono presentate dal Gruppo a Palazzo Chigi nel dicembre di quell’anno, dopo dodici mesi di lavoro.
– 1996: per incarico della Rete Europea per l’Infanzia, svolge una ricerca – diretta dal suo presidente, Maurizio Quilici – sul modo in cui la stampa quotidiana in Italia affronta i temi di paternità e maternità, uomini e lavoro di cura, figli. La ricerca, finanziata dalla Ue, rientra in un progetto della stessa Unione relativo a sette Paesi europei; i risultati sono pubblicati a Bruxelles nel 1997.
– 1996: organizza al suo interno un gruppo di lavoro che elabora un progetto di ricerca – su richiesta del Sert di Montichiari (Brescia) – sui fattori di rischio nelle patologie da abuso di sostanze stupefacenti: Indagine sui fattori di rischio nelle patologie di abuso di sostanze stupefacenti: imago genitoriali e costruzione dell’identità di genere (Conte-Del Lungo-Quilici-Sampaolo). Lo studio viene presentato a Brescia nel corso del convegno “Carcere e tossicodipendenza: prospettive di ricerca”.
– 1997: fa parte del “Tavolo di concertazione per la promozione di politiche a sostegno delle responsabilità familiari”, istituito presso la Presidenza del Consiglio con decreto 7.4.1997 dal Ministro per la solidarietà sociale di concerto con il Ministro per le pari opportunità.
– 1999: l’Istituto è oggetto di uno studio svolto da un gruppo di sociologi della Università “La Sapienza” di Roma. Il gruppo elabora i risultati di un questionario inviato ad un campione significativo di soci (262) dell’Istituto.
– 2001: organizza un “Corso di preparazione al parto e al diventare genitore” diretto da un gruppo composto da tre psicologhe ed una ostetrica.
– 2004: su incarico del Policlinico Gemelli di Roma elabora un testo con linee-guida sul tema “Nascita e paternità”, quale materiale didattico nell’ambito di un corso per infermieri professionali.
– 2005: in occasione del 19 marzo, festa del papà, lancia una campagna invitando i padri a donare il sangue in un ospedale pediatrico. A Roma, soci dell’Istituto si recano per il prelievo all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, che ha aderito all’iniziativa.
– 2010: è chiamato dalla prof.ssa Ritagrazia Ardone, docente di Mediazione Familiare nella Università “La Sapienza” di Roma, a partecipare ad un progetto presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
– 2014: presenta al Ministero di Grazia e Giustizia, Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria, un progetto di ricerca sulla paternità in carcere intitolato “Paternità senza sbarre”. Il progetto è approvato e l’Istituto svolge la ricerca – negli anni 2014 e 2015 – distribuendo un questionario in sette carceri italiane a quasi 200 padri detenuti comuni ai quali è seguito un colloquio con gli stessi detenuti.
– 2015: si trasforma con atto notarile in APS, Associazione di Promozione Sociale, e approva un nuovo Statuto. Elabora una relazione quantitativa e qualitativa (psico-sociale e giuridica) sulla ricerca “Paternità senza sbarre”.
– 2016: in una sala del Senato presenta la relazione sulla ricerca “Paternità senza sbarre”. Introduce i lavori il Sen. Luigi Manconi, Presidente della Commissione per i Diritti Umani del Senato.
– 2016: stipula un accordo di collaborazione per la ricerca e scambi culturali e formazione con l’Università degli Studi di Roma Tre, Dipartimento di Scienze della Formazione.
– 2016: è chiamato dalla Presidenza del Consiglio (Dipartimento per le politiche delle famiglie) a far parte di un gruppo di lavoro ristretto a supporto del Dipartimento per la realizzazione del progetto E.L.E.N.A., Experimenting flexible labour tools for enterprises by eNgaging men and women: campagna di sensibilizzazione per incoraggiare l’uso dei congedi parentali da parte dei lavoratori padri nonché di altri strumenti di lavoro flessibili in favore di lavoratori uomini.
– 2017: assieme alla Università Roma Tre elabora e presenta il “1° Rapporto sulla paternità in Italia”, dal titolo “Padri che cambiano”.
– 2018: assieme alla Università Roma Tre, organizza una Giornata di studi sulla paternità che si svolge il 19 marzo, con il titolo “Padri e figli”. I numerosi interventi della giornata, arricchiti da ulteriori contributi, costituiranno il “2° Rapporto sulla paternità in Italia”.
Roma, maggio 2018