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Congedo di paternità: passi avanti


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Con l’approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri, lo scorso Giugno, entrano a regime le nuove norme sul congedo parentale e sui congedi di paternità proposte dal Ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Un discreto passo avanti che possiamo così sintetizzare:

Congedo di paternità. Obbligatorio per i lavoratori dipendenti, è ora di dieci giorni lavorativi, retribuiti al 100%. Il padre potrà usufruirne nel periodo compreso fra i due mesi precedenti il parto e i cinque mesi successivi. Sanzioni sono previste per quei datori di lavoro che ostacolino la fruizione del congedo di paternità

Congedo parentale. Passa da sei a nove mesi, con retribuzione al 30%. Aumenta da sei a dodici anni l’età del bambino entro la quale i genitori (anche adottivi o affidatari) possono fruire del congedo.

Congedo parentale per il genitore solo. Passa da dieci a undici mesi, retribuito al 30%, con l’intento di tutelare i nuclei familiari monoparentali.

Maternità e lavoratrici autonome. Il diritto all’indennità di maternità viene finalmente esteso alle lavoratrici autonome e alle libere professioniste, anche per i periodi di eventuale astensione anticipata per gravidanza a rischio.

Priorità smart working . E’ un’importante novità legata alla diffusione del cosiddetto lavoro agile (tema sul quale l’I.S.P. sta ultimando una ricerca di cui daremo presto notizia). I datori di lavoro – pubblici e privati – che prevedono l’utilizzo dello smart working sono tenuti a dare priorità alle richieste di lavoratori e lavoratrici con figli fino a dodici anni di età, ovvero senza limiti di età nel caso di figli disabili. Stessa priorità deve essere data alle richieste dei caregiver.

Contratti non standard. Nuove tutele minime sono previste per i lavoratori con contratti non standard – come le prestazioni occasionali – ai fini di una maggiore trasparenza delle informazioni.

Non siamo ancora al livello di altri Paesi e mancano ancora alcune tutele (rimane il nodo dei padri lavoratori autonomi o liberi professionisti). Tuttavia il Governo si è mosso sulla strada giusta.

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